05/02/2008 – Aggiornamento: Possibilità di compilare anche Metacity 2.21.8
Qualche giorno fa è stata rilasciata la versione 2.21.5 di Metacity. La caratteristica saliente di questa versione è l’integrazione di un compositor all’interno di Metacity. Questo permette di utilizzare le trasparenze reali all’interno di GNOME senza bisogno di lanciare Compiz. L’effetto, lo vedete in questo screen fresco di compilazione, è davvero molto carino.
[zoomer]25|400|0|Power Thumbnail|0|0[/zoomer]
Finalmente un supporto per le trasparenze decente anche per Metacity 🙂
Inoltre è anche facile da compilare e da installare. Ecco come fare con Ubuntu Gutsy.
Per prima scarichiamo i sorgenti di Metacity 2.21.5 dal blog di metacity (i sorgenti per Metacity 2.21.8 invece sono qui, inoltre la procedura di compilazione è analoga) e verifichiamo di avere installato tutte le librerie necessarie usando il fido apt-get
apt-get install libatk1.0-dev libcairo2-dev libgtk2.0-dev libpango1.0-dev libgconf2-dev libidl-dev liborbit2-dev libstartup-notification0-dev
Scompattiamo l’archivio scaricato in una directory qualsiasi e modifichiamo come segue il file src/metacity.schemas.in
<schema>
<key>/schemas/apps/metacity/general/compositing_manager</key>
<applyto>/apps/metacity/general/compositing_manager</applyto>
<owner>metacity</owner>
<type>bool</type>
<default>true</default> # settare a true
<locale name="C">
<short>Compositing Manager</short>
<long>
Determines whether Metacity is a compositing manager.
</long>
</locale>
</schema>
Questa modifica serve ad attivare il Compositor dopo la compilazione che sarebbe disattivato di default. Ora diamo un bel
./configure --enable-compositor #se stiamo compilando Metacity 2.21.5
./configure #se stiamo compilando Metacity 2.21.8
dovrebbe funzionare anche senza l’opzione –enable-compositor.
Poi diamo
make #se abbiamo un processore a core singolo
make -j3 #se abbiamo un processore dual core
make -j5 #se siamo sboroni ed abbiamo un processore quad core
Infine
sudo make install
e tutto dovrebbe essere installato correttamente.
A questo punto non ci resta che avviare il nuovo Metacity con il comando
metacity --replace
o riavviando GNOME, e gustarci le nuove trasparenze.
Ovviamente complimenti a tutto il team di sviluppo di Metacity che sta facendo a mio avviso un ottimo lavoro.